Il 28 maggio si terrà a Pisa una street parade antiproibizionista promossa da una serie di collettivi, universitari e non, che da diversi anni si battono per la legalizzazione della Marijuana, una pianta medicinale che oggi come in passato è stata criminalizzata e proibita per ragioni di natura economica. Il DPA di Serpelloni e Giovanardi continua imperterrito la sua lotta proibizionista, come testimonia la recente pubblicazione dal titolo “Cannabis e danni alla salute”, un volume di circa 500 pagine che descrive la marijuana come una droga pericolosa in grado di produrre danni irreversibili al cervello quando la realtà è ben diversa dalla retorica proibizionista. Come scrivono gli organizzatori nel loro comunicato:
“Se da un lato ci sono le sostanze bandite, dall’altro ci sono quelle legali e tra queste troviamo l’alcol, il tabacco, il caffè e i farmaci psichiatrici, ultimi non per importanza, ma in quanto la loro scoperta e diffusione è relativamente recente.
Le sostanze sintetiche di maggior uso sono i farmaci di punta delle industrie farmaceutiche a livello mondiale, che, non a caso, sono tra le più strenue sostenitrici del proibizionismo. Una parte cospicua dei loro bilanci è appunto finalizzata alla realizzazione di programmi di ricerca per dimostrare quanto facciano male le sostanze illegali e quanto invece siano benefiche le sostanze di sintesi da loro prodotte. Le più antiche conoscenze sulle sostanze psicoattive, composte per lo più da prodotti naturali e facilmente coltivabili da chiunque, si vanno così perdendo a discapito del nostro reale benessere e tutto a vantaggio del consumismo indiscriminato di drugs (farmaci e droghe).
Il proibizionismo è un tassello fondamentale del controllo sociale e delle pratiche repressive, in Italia e nel mondo. Le implicazioni sono evidenti in quanto la maggioranza delle persone che subiscono questa repressione sono i più deboli o gli “scomodi” della nostra società: immigrati, assuntori di sostanze, poveri ed anticonformisti. In Italia circa il 40% dei detenuti è recluso per reati connessi all’uso di sostanze; negli ultimi anni assistiamo all’aumento vertiginoso di casi che vedono persone indagate per droga essere torturate ed uccise dalla brutalità poliziesca, carceraria e psichiatrica.
Consideriamo inoltre che molti di questi carcerati incapperanno quasi certamente nell’altro decreto istituito per punire i più deboli, la legge Cirielli sulla reiterazione dei reati: non è difficile intuire che un assuntore di sostanze illecite possa facilmente commettere lo stesso “crimine”. Se aggiungiamo la legge Bossi-Fini varata per incarcerare migranti senza nessuna colpa, se non quella di espatriare dal proprio paese d’origine, ecco che abbiamo messo a fuoco il trittico di leggi che riempie le nostre carceri”.
Abbiamo deciso quest’anno di sostenere i compagni pisani aderendo e partecipando alla loro manifestazione, e di boicottare l’iniziativa che si terrà lo stesso giorno a Torino: la “Va Bin Parade”, un evento che riteniamo vuoto di contenuti, improntato su logiche securitarie e finalizzato esclusivamente alla ricerca di consenso elettorale da parte del centro sinistra; nel loro comunicato non vengono nemmeno menzionate le parole “sostanza” e “riduzione del danno”, e questo assomiglia tanto a quelle ipocrite logiche proibizioniste e di mercato che tanto bene conosciamo e da cui riteniamo di doverci difendere. Le street per noi rappresentano l’espressione di un movimento che negli anni è sceso in piazza per costruire momenti altri di socialità, slegati il più possibile da logiche commerciali, rivendicando l’autodeterminazione di tutti e tutte ad utilizzare sostanze senza per questo venire incriminati, controllati, incarcerati ed uccisi dalla repressione della polizia.
Riteniamo fondamentale rilanciare la riduzione del danno come pratica sociale, oggi più che mai messa al bando da legislatori senza scrupoli che si ostinano a vedere la repressione come unico strumento in grado di promuovere salute e benessere, mentre la realtà mostra chiaramente che la domanda è in costante aumento, al pari del traffico illegale di sostanze sempre più di scarsa qualità ed utilizzate talvolta in modo inconsapevole.
Autobus in partenza da Torino alle ore 10:00 del 28 Maggio 2011 e ritorno alle ore 12:00 circa del 29 Maggio al costo di 20 euro A/R. Sarà possibile prenotare e acquistare i biglietti tutti i giorni dalle 16 alle 20 presso il CSOA Gabrio, via Revello 3 Torino. Per info contattateci all’indirizzo infoshock@csoagabrio.info Tel: 3772959185
CSOA GABRIO – Revolt 99 – Jungle Pride – Looney Moon