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Carta dei Diritti delle Persone che Utilizzano e Coltivano Cannabis

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Consapevoli dell’importanza di portare in primo piano, in questo momento storico di grande interesse verso la Cannabis, la tematica dei Diritti delle Persone che la Utilizzano e Coltivano, l’Associazione FreeWeed Board ha valutato l’idea di redarre, e di proporne l’adesione come firmatari a tutti gli interessati, una Carta dei Diritti sulla Cannabis, che comprenda universalmente gli ideali sociali che da sempre caratterizzano l’espressione e l’identità del movimento antiproibizionista, oltre a voler divenire strumento di aggregazione su tematiche che siano orientate maggiormente verso l’ambito socio-culturale rispetto all’attuale orientamento mediatico politico-economico che si vuole dare alle argomentazioni.

La Carta dei Diritti sulla Cannabis può e vuole divenire strumento di movimentazione, e si propone come un manifesto sociale concreto, teso verso l’espressione dei diritti fino ad oggi negati ed anche messi in secondo piano rispetto ad altri, quindi ulteriormente discriminati.

Crediamo fortemente che un sostegno comune su questa tematica da parte di tutte le realtà che da anni si battono per la Cannabis sia fondamentale, soprattutto nel contesto legislativo attuale, che tende a disgregare la pressione comune dividendo vari piani di interesse applicativo e creando diverse normative conseguenti. Continue reading


Critical Weed – Seconda edizione

Critical Weed 2015 – 20 Dicembre dalle 15:00 @CSOA Gabrio – Via Millio, 42 – Torino
Zona San Paolo Antiproibizionista-Antifascista-Antisessista-Antirazzista

Ritorna Critical Weed, l’evento nato lo scorso anno per rimarcare la distanza con le storiche feste del raccolto che, purtroppo, avevano ormai assunto modalità e caratteristiche lontane da quelle logiche di socialità e condivisione a noi care. Come la repressione nei confronti degli assuntori di sostanze non sembra arrestarsi, allo stesso modo il mercato illegale delle droghe è in continua evoluzione, concependo forme e canali innovativi allo scopo di massimizzare i profitti.

Il fenomeno delle NPS (Nuove Sostanze Psicoattive) sta diventando sempre più difficile da fronteggiare e monitorare in un’ottica preventiva: laboratori clandestini, spesso gestiti da organizzazioni criminali, quotidianamente sviluppano nuovi principi attivi che imitano le sostanze conosciute ma i cui effetti non sono completamente noti, trasformando chi li assume in cavie vere e proprie. In questo paradigma, i cannabinoidi di sintesi hanno un’indubbia prevalenza, causando intossicazioni e in certi casi perfino decessi, che mai la “proibita” cannabis naturale ha provocato.

Paradossalmente, queste “nuove droghe”, notevolmente più pericolose delle “classiche”, sono vendute legalmente fintanto che – una volta rilevate – non sono inserite nell’apposita tabella delle sostanze vietate. Internet sta divenendo la piattaforma privilegiata in merito alla loro diffusione e, noto l’ampio utilizzo da parte dei giovanissimi, sussiste un concreto rischio che questi possano diventare i principali fruitori di tale canale di rifornimento. Diventa così centrale il ruolo dell’informazione e della comunicazione, al pari della capacità di sapere ciò che si sta per assumere, con strumenti semplici, poco costosi e disponibili per chiunque. Continue reading