Monthly Archives: Luglio 2011

L’ennesima farsa della guerra alla droga

Fonte: Adnkronos 26 luglio 2011. Lo scontro in atto tra Mahmoud Ahmadinejad e l’ayatollah Alì Khamenei,  attuale Guida Suprema dell’Iran e di cui è stato presidente dall’81 all’89, non è certo materia recente. Sebbene la più alta carica prevista dalla costituzione sia proprio quella della Guida Suprema, il potere esecutivo è comunque nelle mani del presidente della nazione. Da un lato, pertanto, l’ayatollah cerca di guadagnare potere attraverso il sostegno economico e militare agli alleati, in cui sono incluse le milizie scite irachene e quelle talebane in Afghanistan, dall’altro Ahmadinejad prosegue la sua politica nazionalista invisa allo stesso Khamenei perché “laica” e di fatto non preveda il rafforzamento del movimento sciita. E’ di questi giorni, infatti,  la notizia, fornita da un funzionario del ministero degli Esteri di Teheran ad AKI (AdnKronos International),  secondo cui Ali Jafari, comandante dei Guardiani della Rivoluzione (in persiano “pasdaran”), il corpo militare istituito in Iran dopo la rivoluzione islamica del ’79 e agli ordini dell’ayatollah Kamenei, assieme ad alti funzionari dell’intelligence militare e della milizia paramilitare Basiji, siano i responsabili proprio del sostegno estero in Iraq e Afghanistan. Continue reading


Dissociazioni, malattia e guarigione

26 – 27 AGOSTO 2011 

Sala Consiglio Comunale
Palazzo Asteggiano – Giaveno (TO)

L’iscrizione ai due giorni del Convegno è libera e gratuita

SEGRETERIA CONVEGNO E INFORMAZIONI: Gilberto Camilla: tel 333-4985092 camilla.gil@libero.it

Una due giorni in cui verranno indagati i rapporti esistenti tra stati alterati di coscienza e meloterapia, droghe, morte, percorsi di guarigione e trasformazione. Il sabato, interamente dedicato alla conoscenza dell’ayahuasca, estratto vegetale prodotto da una liana del genere Banisteriopsis e contenente DMT, preparato dai popoli dell’Amazzonia e della cordigliera delle Ande nei riti di comunicazione col divino.

Link al programma del convegno


Prevo Lab: ipotesi di previsione del consumo di sostanze nel 2012 e variazioni negli stili di consumo

Visualizza/Scarica la previsione

Secondo l’osservatorio previsionale Prevo.Lab, le future ipotesi di consumo per il 2012, corrette periodicamente sulla base di scadenze semestrali, offrono un quadro generalmente in ascesa. Interessanti sono, prima ancora dei dati, le letture dei cambiamenti operati nei modelli di consumo delle sostanze. In relazione ai fattori esterni che ci investono, si sottolinea come “la  crisi  economica  in  corso  ha  ridotto  oggettivamente  il  potere  di  acquisto  delle  persone, inducendole  a  rivedere  i  propri  criteri  di  spesa:  si  risparmia  sui  beni  di  prima  necessità  e  bassa gratificazione, focalizzando  la  propria  capacità  di  acquisto  su  beni  che  possano  fornire soddisfazione emotiva”. Ciò, a nostro avviso, va considerato alla luce del significato che assume il modello di consumo attualmente in voga. In particolare, nelle conclusioni della ricerca sull’applicazione dell’art.75,  svolta in collaborazione col Coordinamento Operatori Bassa Soglia del Piemonte, veniva sottolineato come il consumo di droghe, abbandonata (in gran parte perlomeno) l’area della devianza e confluito nella ben più vasta area del divertimento, avesse contratto, quasi per proprietà transitoria, il valore estatico che la società odierna ripone in una generica esperienza di consumo, vedendola in sé come un’esperienza emozionale. Continue reading


Peter Cohen: “ecco perché conviene legalizzare le droghe”

Fonte:  Terra news.it

Parla il sociologo olandese Peter Cohen, direttore del Centro ricerche sugli stupefacenti: «Il rischio è dato dalle leggi che non permettono di sapere cosa stai assumendo»

«La regolamentazione delle droghe riduce i rischi ma soprattutto fa aumentare i prezzi e ridurre i consumi». Il sociologo olandese Peter Cohen è tra i più noti e importanti ricercatori al mondo sugli stupefacenti. Insegna all’Universiteit van Amsterdam ed è stato a lungo direttore del Drug Research Program della capitale olandese. Dal 1996 è inoltre a capo del Cedro (Centro per le ricerche sulla droga).

Cohen, ci spiega meglio la crescita dei prezzi?
In Olanda la cannabis, la cui vendita è stata regolamentata, è di buona qualità ma costa. Dalle nostre ricerche emerge proprio questo: cresce la qualità, aumentano i prezzi e diminuisce il consumo. Lo abbiamo riscontrato anche con la somministrazione controllate di eroina, che nei Paesi Bassi ha ridotto gli assuntori e per tanto questo programma non è mai stato messo in discussione. Continue reading


Occhio agli spacciatori di patatine fritte

Apprendiamo da Aduc degli esiti di una ricerca svolta dal team di Daniele Piomelli dell’università di Irvine in California e pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, secondo cui i cibi grassi farebbero produrre al cervello gli endocannabinoidi inducendone pertanto l’assunzione. Se da un lato si progredisce nella comprensione dei meccanismi voluttuari connessi con alcuni cibi, dall’altro vi è una riconferma, se mai ce ne fosse ancora bisogno, di come certe sostanze, attraverso i meccanismi del piacere, per quanto possano indurre a ripetere l’esperienza, sono controbilanciati dalla propria volontà. Se, ad esempio, pensassimo che i problemi di sovrappeso ed obesità derivassero unicamente dalla scoperta del meccanismo di cui sopra, annulleremmo tutte le teorie sulla corretta alimentazione che si fondano sulla scelta di cibi sani, sull’uso moderato di zuccheri, grassi e bevande alcoliche e in genere su una miscela bilanciata di nutrienti, facendo leva su un’educazione al mangiare sano non certo su norme che mettono fuori legge determinati cibi il cui abuso è fonte di problemi, anche gravi, alla salute. Proprio non si capisce come mai queste regole di buon senso non possano essere applicate alle droghe, nonostante i recenti studi sul consumo controllato indichino che al di là delle leggi esistano comportamenti di autocontrollo ben diffusi e condivisi. Di più, il crescente abuso di cibo, proprio della società odierna, è il risultato di uno scarso ricorso all’attività fisica ma soprattutto dell’adesione a ben determinati modelli di consumo, gli unici che dovrebbero essere messi sotto accusa accanto a certi metodi industriali di preparazione dei cibi che in nome del profitto propongono alimenti che contengono sostanze realmente nocive. In base ai precetti proibizionisti, il pericolo, purtroppo, non è la criminalizzazione di quest’ultimi, ma la creazione di un mercato illegale delle patatine fritte, il ritiro della patente per chi le mangia, l’arresto degli spacciatori di cartocci e l’eradicazione dei campi di patate!


Secondo libro bianco sulla Fini-Giovanardi

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A cinque anni dall’approvazione della legge Fini-Giovanardi sulle droghe, i promotori dell’iniziativa presentano un rapporto – ricco di dati, in parte inediti – sulle conseguenze che questa legge ha avuto sul sistema della giustizia e sul carcere italiani. Di seguito, le parti salienti in sintesi. Continue reading