In concomitanza con l’uscita del rapporto mondiale dell’Onu sulla droga, la campagna Count the Cost ribatte con un rapporto mondiale sulla droga alternativo che espone una valutazione dei costi e dei danni prodotti dalla war on drug.
Abbiamo tentato una traduzione dell’executive summary del rapporto nella convinzione che la divulgazione di un punto di vista rispettoso dei diritti civili, delle persone coinvolte nel traffico di sostanze e dei consumatori, sia una strada da percorrere per denunciare le mistificazioni e i danni prodotti dall’adozione di un atteggiamento meramente repressivo, nonché sensibilizzare sulla necessità di cambiare rotta. Molte delle considerazioni presentate nel rapporto non possono che far eco all’attuale situazione italiana, con buona pace della nostrana istituzione antidroga. Il castello di false certezze costruito intorno al consumo di sostanze dal dipartimento delle politiche antidroga non cederà nemmeno di fronte a questa ennesima autorevole presa di posizione ma la poca credibilità di cui ancora gode sarà nuovamente ed inesorabilmente erosa.