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Un cartello di 19 associazioni tra cui Forum Droghe, Antigone, Cnca e Associazione Federico Aldrovandi sta promuovendo una raccolta firme nell’ambito di promozione della campagna “Carcere, droghe e diritti umani”. La condizione disumana delle persone ristrette in carcere – peraltro sancita da un richiamo della Corte Europea dei Diritti Umani che l’8 gennaio di quest’anno ha condannato l’Italia per trattamenti disumani e degradanti – è generata dalle leggi criminogene che compongono l’organismo vigente. Da anni la galassia antiproibizionista si scaglia contro il testo unico in materia di droghe, in particolar modo contro la modifica operata con l’introduzione della Fini-Giovanardi nel 2006, chiaro e nefando esempio di politica di scambio operata per la realizzazione dei giochi Invernali di Torino dove una questione che investe tutt* è diventata merce da baratto per i profitti di quei privati che nutrivano interessi economici privati nell’opera, evento peraltro responsabile dell’enorme indebitamento in cui versa la Città di Torino.
Nel paradosso delle leggi criminali che sanciscono l’illegalità attraverso meccanismi di negazione dei diritti vi sono sicuramente quelle relative all’immigrazione, come la Bossi-Fini, accanto a cui ne esistono altre la cui azione è votata all’inasprimento delle pene, come la ex-Cirielli, e il ricorso sistematico al carcere nella fase cautelare; anche la mancanza di un ordinamento sul reato di tortura, nonostante vi sia un obbligo internazionale, ha troppo spesso impedito che violenze collettive come quelle perpetrate nelle caserma di Bolzaneto o nelle stanze di molte questure venissero considerate con la dovuta attenzione, e in alcuni casi ha addirittura permesso ai colpevoli di restare impuniti.
La campagna in questione non solleva, purtroppo, la questione sui diritti dell’immigrato, ma si concentra sugli altri aspetti proponendo la modifica e l’abrogazione di articoli di legge.
Il 9 maggio, i banchetti della campagna, saranno presenti davanti alle Università italiane (qui sono presenti la lista e le date). A titolo di esempio ma anche perché il tema è comune all’azione politica che portiamo avanti, riportiamo di seguito le modifiche proposte in merito al testo unico in materia di droghe. Continue reading