sabato 13 Aprile 2013 @Ex Colorificio Liberato Pisa
Quest’anno per la prima volta l’Osservatorio Antiproibizionista/Canapisa Crew ha deciso di festeggiare la Festa della semina; ma non sarà una semplice occasione di ritrovo ludico ma una precisa scelta politica che si inscrive all’interno di una battaglia più ampia, quella antiproibizionista, una battaglia che parla anzitutto di diritti negati. Ogni anno cresce in Italia il numero degli arresti legati all’ambito droghe e molti di questi riguardano i consumatori e le consumatrici di cannabis.
Il meccanismo perverso e criminale del proibizionismo si alimenta e trae linfa da leggi securitarie e vive e si rigenera in un clima culturale e politico troppo spesso dominato dall’ignoranza, un ignoranza che le attuali leggi antidroga eleva a sistema di dominio. Si tratta di un meccanismo che da una parte proibisce e criminalizza, e dall’altra incrementa all’ennesima potenza i profitti delle narcomafie stringendo il consumatore verso la repressione da un lato e verso le dinamiche legate al mercato dello spaccio dall’altro. La nostra festa della semina è dunque un gesto di liberazione e di riconquista di uno spazio pubblico, perchè dice in maniera molto semplice e lineare che è possibile sgretolare il fronte proibizionista a partire dalla nostra quotidianità, da gesti che possono apparire anche banali e simbolici, come quello di piantare un seme per difendere un bene comune! Piantare un seme per liberarsi appunto dalla logica delle mercificazione a cui la canapa così come tutte le altre sostanze è sottoposta; per liberarsi dallo strapotere delle narcomafie; per ricostruire un rapporto anche culturale nei confronti di una sostanza naturale.
L’autoproduzione e la condivisione, unite alla consapevolezza, sono logiche proprie di una sana cultura antiproibizionista, ed è questa la cultura che vogliamo diffondere organizzando eventi come la Festa della Semina, convinti che ogni singolo seme, ogni singola pianta che riesce a crescere rappresenta una scelta di sottrazione dalle logiche di mercificazione delle sostanze e contribuisce a togliere un mattone dal muro del proibizionismo. E’ giunta l’ora di piantarla con il proibizonismo.
L’Osservatorio Antiproibizionista/Canapisa Crew una realtà che da quasi da quindici anni pratica antiproibizionismo e rivendica il diritto ad un uso sia ludico sia terapeutico delle sostanze che la legge proibisce. Siamo ben consapevoli che questa nostra cultura sta fuori dai giochi economici e da quelli di potere, ma siamo sempre più convinti che l’autoproduzione sia l’unica soluzione dal basso per disintegrare il proibizionismo e le narcomafie che da questo stato di cose traggono carburante. Continue reading