Presidio 1 dicembre 2009

Oltre la Barbarie, per il rispetto
e una politica non repressiva sulle droghe

Presidio a Torino il 1° dicembre dalle ore 9:00

Corso Stati Uniti, 23

Nei giorni 1 e 2 dicembre, a Torino si tiene la Conferenza  delle Regioni e delle province Autonome “La governance nel settore delle dipendenze”. E’ un appuntamento istituzionale da cui chi come noi – operatori, associazioni, consumatori – è stato colpito e deluso dalle scelte ideologiche e autoritarie della Conferenza governativa di Trieste, si aspetta almeno un segno di ragionevolezza in controtendenza, un dibattito aperto, pragmatico e plurale attorno alle politiche e alle pratiche in tema di consumi e  dipendenze. Le stesse Regioni si sono più volte scontrate con il governo su questi temi, sono state anche fortemente penalizzate nella conferenza nazionale, servizi e  operatori del pubblico sono stati ridicolizzati e umiliati dal Dipartimento di Giovanardi, alcune
politiche – come la riduzione del danno – che molte Regioni praticano e sostengono, sono state addirittura cancellate dal vocabolario governativo.  Tuttavia e nonostante questo, nessuna sede istituzionale – nemmeno le Regioni – ha ancora  ritenuto indispensabile una seria valutazione degli esiti della legge e dell’approccio repressivo, ed anzi, chi prova a studiare questi esiti viene zittito e umiliato, come accade al gruppo di ricercatori universitari che ha analizzato l’aplicazione della Fini Giovanardi.

Manifesto Trieste

E’ proprio questo scenario, fatto di arroganza istituzionale, di approcci  criminalizzanti, di enfasi punitiva e insieme di ideologismi, a permettere e incentivare il più pieno arbitrio, la peggior ferocia istituzionale, la totale mancanza di qualsiasi rispetto per i consumatori, a calpestarne diritti,dignità, vita.

La morte di Stefano Cucchi non è che una e l’ultima di tante morti e di tante offese al diritto e ai diritti: non un caso isolato, ma l’ovvia conseguenza di uno stigma, di un disprezzo, di una criminalizzazione che fanno dei consumatori di droghe delle non-persone, degli invisibili.

Contro ogni ipocrisia, noi sappiamo che la barbarie non è un accidente, ma si costruisce: con le leggi punitive, le immagini mass mediate, un  senso comune pompato e strumentalizzato. E’ così che un agente si sente autorizzato a pestare, e un medico a non curare. E’ così che si ammazza. Ed è anche così che accade che una politica ragionevole ed efficace come la riduzione del danno faccia paura:  perché la sua efficacia si basa sulla dignità, sulla consapevolezza e sul rispetto. Parole che l’attuale politica sulle droghe non conosce.

Per questo, al presidio del primo dicembre, lottiamo – insieme –  contro la barbarie degli omicidi degli “invisibili”, e per una politica ragionevole  che al centro metta il RISPETTO  e non il codice penale.
E’  questo il solo modo per interrompere l’ormai infinito elenco dei morti, dei suicidi, degli incarcerati, degli umiliati. Il solo modo che conosciamo di “governare” consumo e dipendenze.

Vi chiediamo di inviare la vostra adesione a: cobspiemonte@gmail.com e di essere con noi, il 1 dicembre, OLTRE LA BARBARIE, PER IL RISPETTO.

COBS-Coordinamento degli operatori dei servizi a bassa
soglia del Piemonte –
Rete Socialeinmovimento – InfoShock-Gabrio – Associazione Isola di Arran – Giornale di strada Polvere

 

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Infoshock è uno spazio di discussione inerente le politiche sulle droghe. E' un collettivo di persone che si occupa di riduzione del danno e pratica interventi di limitazione del rischio nell'ambito dei free-party. Siamo un dei nodo di reti nazionali (Fine del mondo proibizionista, Itardd, Free Taz) ed europee (EuroHRN, Encod). Infoshock è un progetto del C.s.o.a. Gabrio, Via F. Millio, 42 - Zona San Paolo Antirazzista - Torino. View all posts by infoshocktorino

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