Riceviamo e pubblichiamo la lettera/appello di Rudra Bianzino alla vigilia del processo di secondo grado che vede coinvolta come unica indagata una guardia carceraria. L’appello, che facciamo anche nostro, è quello alla mobilitazione. Mobilitazione come conseguenza di un fatto indegno per un paese civile. Con in più la consapevolezza che una legge ingiusta è stata cancellata troppo tardi e dopo aver mietuto troppe vittime innocenti; Aldo è una di queste.
Venerdì 21 Febbraio prossimo ci sarà il processo di secondo grado per omissione di soccorso, come ricorso richiesto a nome dell’unica guardia carceraria indagata per la vicenda e condannata in primo grado!
Probabilmente si svolgerà in una seduta unica….
Per tanto è importante ROMPERE IL SILENZIO!! e se non lo facciamo noi come società per rivoltarci a ciò che accade non lo faranno certamente i media!
Per dire basta alle MORTI DI STATO!!
Non penso possiamo ritene di vivere in uno Stato che si fregia di essere “civile e democratico” fin quando si muore di carcere, si muore di Stato, si muore per mano di divise. Fin quando entri in carcere a 43 anni (per una legge che fra l’altro è stata considerata INCOSTITUZIONALE) e dopo neanche due giorni vieni ucciso e lasci tutto,la tua famiglia,la tua vita….
Fin quando questo Stato lascia sole le famiglie da lui stesso lese, senza un minimo di garanzia, e anzi ci si trova a lottare proprio contro questo sistema che non ha nemmeno il coraggio di ammettere le sue mancanze e anzi le compre con i mezzi più subdoli!
Se volete far sentire che non siamo servi i quali accettano tutto, ma pensate che dovrebbe essere lo Stato al servizio e a TUTELA del cittadino, per noi e per chi verrà SIETE INVITATI A PARTECIPARE!
Per manifestare l’indignazione e chiedere una Giustizia degna di essere chiamata in tal modo!
Per mio padre e per tutti gli altri!
Tribunale di Perugia, ore 9:00 ca.
Grazie a tutti,
Rudra